Storia e Leggenda de La Gata

I vicentini sono da sempre identificati con l’appellativo magnagati. Alcuni dicono perché durante una pestilenza gli abitanti della città berica furono costretti a sfamarsi di gatti. Altri perché un’invasione di topi li spinse a scatenare per le vie cittadine un esercito di felini. Comunque siano andati i fatti una cosa è certa: dimenticati i gatti, oggi i vicentini magna La Gata.

La mangiano perché è un dolce genuino, frutto del sapiente lavoro di artigiani locali. Perché è buona e divertente. Perché è prodotta solo con elementi di prima qualità espressioni del territorio. Perché è nata dal lavoro di gruppo dei migliori pasticceri vicentini, che hanno unito i loro sforzi, la loro conoscenza e le antiche ricette per dare vita ad un dolce che fosse tipica espressione del territorio berico. Perché, in una parola, piace.

Nato all’interno dell’Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza, il Consorzio La Gata, si propone di coordinare l’attività delle imprese che vi aderiscono per migliorarne la capacità produttiva, l’innovazione, la creatività e l’efficienza. Fra gli scopi la produzione, promozione, commercializzazione e salvaguardia della ricetta e della confezione del dolce tipico vicentino, “La Gata”.
Non solo, il Consorzio si propone anche di tessere un dialogo con le associazioni di categoria, con gli enti preposti ai controlli e con tutti gli addetti al settore che intendono tutelare le produzioni tipiche e i prodotti di pasticceria in generale.